Escursione in compagnia degli amici dell’AU.DI.DO
Località di partenza: Monasterolo m. 463
Dislivello in salita: m. 200 in totale
Lunghezza itinerario: Km. 11 in totale
Tempo di percorrenza: h. 4.00 escluse le soste.
Difficoltà: T
In passato spesso anche la viabilità principale non seguiva il fondovalle, sovente paludosi e soggetti a periodiche inondazioni, ma si teneva di preferenza in alto, a mezzacosta. Ne è un esempio l’antica strada di Lanzo, che unisce Monasterolo, oggi frazione di Cafasse ma comune autonomo fino al 1928, a Lanzo, superando la Stura sul famoso e suggestivo Ponte del Diavolo. Benché aperta al traffico nel primo tratto, la via è pochissimo frequentata, molto panoramica e piacevolmente percorribile.
Descrizione: dal paese di Monasterolo si imbocca sulla destra via Lanzo. Ignorando le diramazioni secondarie si esce dall’abitato giungendo all’inizio del tratto sterrato, dove si può parcheggiare l’auto. Si segue ora l’ampio e pianeggiante percorso della strada, fiancheggiata da alcuni piloni votivi; sempre trascurando le diramazioni secondarie, tra le quali due (segnalate) per la Cà Bianca, e trovando saltuari segnali rossi si procede con lievissimi saliscendi alle falde del Monte Basso, tra campi, prati e boschetti, con ampio panorama sul basso Canavese e sulla Valle del Tesso. Una parte in discesa più accentuata conduce su un tratto asfaltato, in corrispondenza di un malandato pilone votivo. Si segue la strada dei monti verso sinistra, dove subito ridiventa sterrata. Si ritrova poi l’asfalto lungo la discesa, lasciato a sinistra il sentiero segnalato per il Colle della Croce, si imbocca a sinistra un sentiero che, superata una casa isolata e diventa ampia mulattiera, fiancheggia l’attacco di alcune vie di roccia attrezzate e conduce allo scenografico Ponte del Diavolo, la cui ardita silhouette appare nell’angusta gola dove la Stura abbandona il tratto alpestre per immettersi nella pianura. Valicato il ponte, costruito a partire dal 1378 e munito in passato di porta per il controllo del passaggio (se ne può tuttora vedere la relativa struttura portante quasi al vertice del ponte stesso), si piega a destra per una trentina di metri imboccando poi la mulattiera a sinistra, che a svolte sale alla cappella di San Giacinto. Già citata nel 1653, sorse forse sui resti di un’antica torre di avvistamento al servizio del soprastante castello di Lanzo, distrutto dai francesi nel 1557. Giunti alla fontana che si trova poco a monte si segue la diramazione di destra, che fiancheggia un muro e finisce sulla carrozzabile presso uno degli ingressi al Parco del Ponte del Diavolo.
Iscrizioni solo in forma scritta presso i contatti dei coordinatori dell’attività entro lunedì 28-04-2025
Coordinatori dell’attività: Doretta Cattaneo (AAG) Palma Toto (AAG)
– mail: doretta.cattaneo58@gmail.com, palma_toto@hotmail.it
– sms o whatsapp ai seguenti recapiti telefonici: Doretta 3493926785, Palma 3341185057
I non soci CAI dovranno versare la quota di 12.95 € per la copertura assicurativa giornaliera, in tal caso, comunicare: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale e data di nascita almeno 2 giorni prima della data di escursione.
Note varie: abbigliamento e calzature adeguati ad ambiente di bassa montagna, periodo primaverile, rifornimento di acqua e pranzo al sacco.
Ritrovo ore 9.00 sede AU.DI.DO.
I coordinatori dell’attività si configurano come persone volontarie che agiscono gratuitamente ed il cui accompagnamento costituisce prestazione di mera cortesia.
Prima della partenza i coordinatori dell’attività informeranno i partecipanti sulle modalità di svolgimento dell’escursione e si riserveranno di apportare modifiche all’itinerario proposto in base alle condizioni meteorologiche qualora si rendano necessarie.
Iscrivendosi all’escursione i partecipanti accettano e s’impegnano ad osservare le norme previste dal “Regolamento” consultabile in sezione, sul calendario ritirato al momento dell’iscrizione e sul sito all’indirizzo: www.caialpignano.it